Questo è il mio primo post, nulla di che.Giusto per provare come scrivere post in markdown su siti statici realizzati con jekyll, come nel mio caso. Come si nota dall’immagine sembra il classico ciao mondo che ogni programmatore ha alla sua prima esperienza con un nuovo linguaggio.
Questo mio sito è stato realizzato utilizzando un template già disponibile su Github, in fondo alla pagina trovate il link per il template. Inoltre tra quelli realizzati con questo template ho copiato molti elementi da uno dei siti già elencati di maggior successo.
Questa è la mia prima esperienza in assoluto come blogger e come sito in assoluto e ho voluto provare realizzando il sito con jekyll.
Jekyll è un sistema basato su Ruby on Rails che permette di creare siti statici. Il vantaggio principale dei siti statici è il livello di prestazioni maggiore con un cosnumo di risorse minore poichè non necessitano di un database intermediario per la gestione dei contenuti.
Semplicemente i post e i contenuti vengono gestiti come risorse del sito. Per ottenere le stesse funzionalità di un sito dinamico si utilizzano alcune convenzioni nei siti Jekyll; i post o articoli vengono raccolti in una cartella Post e le immagini e video o altre risorse vengono raccolte in cartelle immagini o video.Gli articoli vengono scritti in sintassi Markdown con intestazioni Front Yaml che permettono di impostare i parametri dell’articolo(titolo, immagini alllegate di presentazione,ecc…).
Esistono varie modalità per scrivere contenuti in Markdown, semplicemente usando editor di testo(ma necessita la conoscenza della sintassi corretta) oppure si possono utilizzare strumenti disponibili on line (consiglio StackEdit che oltre a essere open source è integrato con Github e il cloud) oppure strumenti offline comodi quando si vuole scrivere e revisionare gli articoli(consiglio Laverna che risulta open source e portabile).
Ulteriori vantaggi dei siti statici è presentato dal fatto che esistono diverse soluzioni di Hosting praticamente gratuite per ospitare il proprio sito come Github Pages (molto comodo per frequenti modifiche poichè con il commit il sito viene aggiornato in automatico) oppure Netlify che permette di configurare un proprio dominio e relativi DNS.
Lo svantaggio di questi siti rispetto ad un blog realizzato con CMS è purtroppo la mancanza di un sistema integrato di content management per l’inserimento, la modifica e la revisione degli articoli e delle relative risorse. Ma esistono diverse risorce open source e gratuite in fase di sviluppo come NetlifyCMS, StackBit CMS e altre anche se richiedono conoscenze tecniche per l’installazione.
Cercherò nelle prossime occasioni di implementare una di queste soluzioni e proporre qualche guida.
Vorrei lasciare un link dove vengono mostrati i principali sistemi di creazione siti statici anche se è in inglese.
Grazie e arrivederci alla prossima